MADONNA CON BAMBINO

Bartolomeo Gennari (Bologna 1594-1661) - Madonna con Bambino

Dipinto ad olio su tela con cornice antica. (Cornice nera con finiture laccate)

expertiese: Prof. Emilio Negro

Dimensioni: 99x77cm tela, 120x98cm cornice

Bartolomeo Gennari nasce a Cento nel 1594, figlio di Benedetto e Giulia Bovi.

Giovanissimo entra nella bottega del Guercino, già appartenuta a suo padre, lavorando insieme al fratello Ercole, a Lorenzo Gennari, Benedetto Zallone, Matteo Loves e Paolo Antonio Barbieri.

Nel corso della sua carriera realizza numerose copie tratte da originali del maestro. Molto probabilmente prende parte ai lavori di Casa Pannini.
Nel 1630 prende il posto di Lorenzo Gennari come capo bottega e rimane sempre fedele allo stile del maestro.

Nel 1632 si reca a Modena con il Guercino e Matteo Loves per eseguire i ritratti del duca Francesco I d’Este e di Maria Farnese. A partire dagli anni trenta avvia una fiorente produzione di opere in proprio, tra le quali lo Sposalizio della Vergine (1644, Modena, Galleria Estense) che testimonia il suo interesse per la produzione di Guido Reni.

Dopo essersi trasferito a Bologna nel 1644 con gli altri membri della famiglia muore nel 1661.

MADONNA CON BAMBINO

Bartolomeo Gennari (Bologna 1594-1661) - Madonna con Bambino

Dipinto ad olio su tela con cornice antica. (Cornice nera con finiture laccate)

expertiese: Prof. Emilio Negro

Dimensioni: 99x77cm tela, 120x98cm cornice

Bartolomeo Gennari nasce a Cento nel 1594, figlio di Benedetto e Giulia Bovi.

Giovanissimo entra nella bottega del Guercino, già appartenuta a suo padre, lavorando insieme al fratello Ercole, a Lorenzo Gennari, Benedetto Zallone, Matteo Loves e Paolo Antonio Barbieri.

Nel corso della sua carriera realizza numerose copie tratte da originali del maestro. Molto probabilmente prende parte ai lavori di Casa Pannini.
Nel 1630 prende il posto di Lorenzo Gennari come capo bottega e rimane sempre fedele allo stile del maestro.

Nel 1632 si reca a Modena con il Guercino e Matteo Loves per eseguire i ritratti del duca Francesco I d’Este e di Maria Farnese. A partire dagli anni trenta avvia una fiorente produzione di opere in proprio, tra le quali lo Sposalizio della Vergine (1644, Modena, Galleria Estense) che testimonia il suo interesse per la produzione di Guido Reni.

Dopo essersi trasferito a Bologna nel 1644 con gli altri membri della famiglia muore nel 1661.